politica

La beffa di Risorse per Orvieto spa

lunedì 24 novembre 2003

E' stato pubblicato sul sito internet del Comune di Orvieto l'avviso per diventare amministratori della società per azioni  Risorse per Orvieto che dovrà occuparsi della gestione dell'ex caserma Piave e del complesso immobiliare annesso. Alcuni navigatori hanno fatto notare alla nostra redazione il fatto che l'avviso è stato pubblicato lo scorso ventuno novembre mentre i termini per presentre le domande scadono il venticinque novembre cioè domani. Una segnalazione che rigiriamo ai nostri lettori, ma sottolienando il fatto di non aver potuto compiere ulteriori verifiche in merito alle altre modalità con le quali l'avviso è stato sicuramente pubblicizzato a norma di legge.

La pubblicazione del bando sul sito internet istituzionale è peraltro avvenuta dopo che il consigliere comunale Maurizio Conticelli aveva già reso noto il contenuto dello stesso avviso.  Qulche giorno fa la maggioranza in seno al Consiglio comunale aveva inoltre approvato una modifica allo statuto del Comune eliminando la norma che affermava l'incompatibilità tra la carica di amministratore comunale e di amministratore di una società di capitale pubblico e privato. Una scelta che era stata letta come la chiara volontà di nominare un esponente politico alla presidenza della società.

 Le voci di palazzo avevano indicato tra i papabili l'ex sindaco Franco Raimondo Barbabella o lo stesso Stefano Cimicchi che ex sindaco lo diventerà tra qualche mese. In ballo ci sono anche altri cinque posti nel consiglio d'amministrazione che, a questo punto, sarà interessante capire con quale criterio verranno assegnati.

Ricordiamo che la società Risorse per Orvieto è stata costituita con una dotazione di soldi pubblici pari ad un milione di euro e che nella compagine societaria la partecipazione del Comune non potrà per statuto scendere al di sotto del 51 %. Una scelta che, secondo alcuni, potrebbe scoraggiare gli imprenditori che da, un lato dovranno operare investimenti consistenti, ma dall'altro sono comunque destinati ad avere in minoranza in seno al consiglio d'amministrazione.


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