politica

E' già bufera sul direttore della Asl

venerdì 4 luglio 2003
L'arrivo di Denio D'ingecco ai vertici dell'azienda sanitaria numero quattro ha già provocato un piccolo terremoto politico. Ad insorgere non tanto contro il suo incarico quanto contro le modalità con le quali questo è stato definito, sono stati alcuni consiglieri regionali appartenenti alla Casa della Libertà che sono insorti contro il presunto eccesso di incarichi e stipendi di cui godrebbe il manager pubblico.

Il consigliere Franco Zeffini di An e Luciano Rossi coordinatore di Forza Italia hanno infatti messo in evidenza il fatto che il dottor D'Ingecco continua a mantenere il proprio incarico nella fondazione Cassa di Risparmio di Foligno di cui era stato presidente fino a poche settimane fa.

"D'Ingecco si trova in una situazione singolare perchè prima si sarebbe fatto rottamare da dirigente regionale ottenendo una buonuscita pari a 230 milioni di vecchie lire, poi, dopo aver lasciato la direzione sanitaria dell'Asl di Foligno, era diventato presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Foligno, assumendo comunque l'incarico di coordinatore degli uffici staff della stessa Asl folignate" affermano i due consiglieri regionali.

Secondo i due esponenti dell'opposizione, esiste la possibilità che D'INgecco possa mantenere entrambi gli incarici (cioè quello all'interno della fondazioen bancaria e ai vertici dell'Asl ternana) in attesa di "passare il testimone a chi, dopo le prossime elezioni amministrative, potrebbe trovarsi privo di incarici istituzionali".