politica

Politici favorevoli al monumento, ma Cimicchi frena insieme ai Ds.

martedì 4 marzo 2003
Ha suscitato dibattitto tra le forze politiche cittadine l'idea lanciata da Orvietonews di realizzare un piccolo monumento per ricordare la memoria del poliziotto Emanuele Petri ucciso dai brigatisti a Terontola. Giampaolo Antoniella responsabile di Rifondazione Comunista si dice d'accordo con questa idea dopo che il suo partito aveva voluto omaggiare con una stele la morte e la figura di Carlo Giuliani.

Favorevole anche l'accoglienza da parte dei socialisti dello Sdi. Il capogruppo in Comune ed ex sindaco Franco Raimondo Barbabella, spiega così la sua posizione personale e quella del partito: "In questo momento è necessaria la massima coesione fra tutte le forze politiche e sociali. Quello che è avvenuto a Terontola non è un episodio normale, ma un fatto gravissimo rispetto al quale dobbiamo avere un'altissima soglia di attenzione.

Per questo motivo presenterò un ordine del giorno che, all'interno di una giusta contestualizzazione dell'episodio, tenga conto della necessità di dare un messaggio forte anche da parte della nostra comunità. Si deve insomma capire - aggiunge Barbabella - che la reazione della società civile è esattamente la stessa quando si ammazza un ragazzo e quando si ammazza un poliziotto". Reazione molto positiva anche da parte di Alleanza Nazionale che, per bocca di Stefano Olimpieri giudica "lodevole" l'iniziativa.

A frenare sulla possibile realizzazione del piccolo monumento è invece il sindaco Cimicchi che ha espresso la sua valutazione in un colloquio informale con la redazione, ma si è riservato di articolare la propria posizione con un editoriale che invierà nelle prossime ore.
Anche Giuseppe Ricci segretario dei Ds non è convinto della scelta di un monumento: "Preferirei gratificare la famiglia e la memoria di Petri con una medaglia al valore - spiega Ricci - ci sono tanti cittadini che hanno perso la vita tragicamente e che meriterebbero anche loro un riconoscimento, vedi Biagi, D'Antona e tutte le vittime della Mafia. Il monumento, allora, bisognerebbe farlo a tutti".

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