politica
Piccoli Comuni: la certificazione ambientale per uno sviluppo di qualità
sabato 15 febbraio 2003
di Daniele Di Loreto
La certificazione ambientale applicata al territorio è stata oggetto di un interessante dibattito svoltosi a Roma per iniziativa di Legambiente, che si è fatta promotrice insieme a RINA, il maggior Ente di certificazione italiano, di un convegno dal titolo: "Piccoli Comuni, un grande patrimonio da valorizzare".
Strumento e non fine, la certificazione, finora diffusa in campo industriale, sta incontrando un interesse crescente nel nostro Paese, ove è stata rilasciata la prima delle certificazioni territoriali d'Europa. Il miglioramento della qualità della vita passa anche attraverso la certificazione, intesa quale strumento per uno sviluppo di qualità e di valorizzazione, particolarmente dei piccoli Comuni ove tutta una serie di elementi ancora preservati costituiscono una grande risorsa, potenziale capacità di attrazione di capitali sul territorio.
"Se non avessi avuto l'obiettivo della certificazione probabilmente non avrei fatto nei due mandati da Sindaco quanto invece sono riuscito a fare" ha dichiarato Maurizio Caranza, Sindaco di Varese Ligure, che ha portato, tra le varie esperienze illustrate nel corso del convegno, quella del suo Comune, pioniere nel 1999 nella certificazione ISO 14001 e successivamente anche nella registrazione EMAS (Eco-Management and Audit Scheme), due ambiti certificati di qualità territoriale ed ambientale.
Varese Ligure, un piccolo Comune di appena 2.400 abitanti, ha ridotto del 90% il consumo di energia elettrica utilizzando pannelli fotovoltaici, ha raggiunto l’obiettivo del 35% nella raccolta differenziata, ha ristrutturato 200 unità del centro storico con un recupero pressoché totale, ha portato ad oltre il 90% gli allevamenti con il metodo biologico, ha installato potabilizzatori U.V. al sistema idrico: un piccolo Comune esempio di grande capacità , che ha innescato un circuito virtuoso in direzione di un generale processo di miglioramento della qualità ambientale.
Al pari di Varese Ligure, altri 20 piccoli Comuni italiani che hanno avviato questa esperienza della certificazione di qualità hanno visto moltiplicare le opportunità di sviluppo.
Strumento e non fine, la certificazione, finora diffusa in campo industriale, sta incontrando un interesse crescente nel nostro Paese, ove è stata rilasciata la prima delle certificazioni territoriali d'Europa. Il miglioramento della qualità della vita passa anche attraverso la certificazione, intesa quale strumento per uno sviluppo di qualità e di valorizzazione, particolarmente dei piccoli Comuni ove tutta una serie di elementi ancora preservati costituiscono una grande risorsa, potenziale capacità di attrazione di capitali sul territorio.
"Se non avessi avuto l'obiettivo della certificazione probabilmente non avrei fatto nei due mandati da Sindaco quanto invece sono riuscito a fare" ha dichiarato Maurizio Caranza, Sindaco di Varese Ligure, che ha portato, tra le varie esperienze illustrate nel corso del convegno, quella del suo Comune, pioniere nel 1999 nella certificazione ISO 14001 e successivamente anche nella registrazione EMAS (Eco-Management and Audit Scheme), due ambiti certificati di qualità territoriale ed ambientale.
Varese Ligure, un piccolo Comune di appena 2.400 abitanti, ha ridotto del 90% il consumo di energia elettrica utilizzando pannelli fotovoltaici, ha raggiunto l’obiettivo del 35% nella raccolta differenziata, ha ristrutturato 200 unità del centro storico con un recupero pressoché totale, ha portato ad oltre il 90% gli allevamenti con il metodo biologico, ha installato potabilizzatori U.V. al sistema idrico: un piccolo Comune esempio di grande capacità , che ha innescato un circuito virtuoso in direzione di un generale processo di miglioramento della qualità ambientale.
Al pari di Varese Ligure, altri 20 piccoli Comuni italiani che hanno avviato questa esperienza della certificazione di qualità hanno visto moltiplicare le opportunità di sviluppo.
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