politica

Assalto alla dirigenza di Forza italia.

venerdì 3 gennaio 2003
"Dai vecchi e nuovi iscritti è stato richiesto un nuovo dibattito congressuale. Nessuna punizione, lo scopo sarà quello di aggregare e premiare chi ha voglia di lavorare". Ha esordito in questo modo il consigliere Fausto Ermini, scoprendo le carte in tavola che condannano il coordinatore attuale Renato Gribaudo, suo ex alleato e caldamente sostenuto nel precedente congresso. E' partita dunque la mozione di sfiducia nei confronti del 'professore' reo di "non aver saputo comunicare né col partito e né con gli stessi consiglieri". Secondo Turreni la spaccatura interna: "è una situazione fisiologica, in cui si sono trovati tutti i partiti orvietani. Vedi i ds col correntone o la Margherita che stà all'opposizione". Ermini ha fatto un raffronto tra il governo Berlusconi e l'amministrazione Cimicchi.

"Il presidente del consiglio ci ha abbassato le tasse, mentre l'amministrazione locale ci tartassa sempre di più", inoltre il consigliere ha proposto due soluzioni per tagliare le spese ed aumentare il bilancio: "rivedere il cartellone teatrale del Mancinelli, troppo costoso. Prendere in seria considerazione la proposta del ministro Urbani sulla vendita del patrimonio immobiliare improduttivo". I toni nei confronti dell'attuale coordinatore, sono stati comunque utilizzati toni concilianti ed è stata confermata la massima stima verso di lui. "Eì evidente che quando una gran parte degli iscritti chiede un congresso bisogna prenderne atto - ha aggiunto Ermini - e non è neanche detto che si arrivi alla sostituzione di Gribaudo, sicuramente però c'è l'esigenza di modificare la composizione dell'attuale gruppo dirigente".