opinioni
Quasimodo
lunedì 6 aprile 2020
di Fausto Cerulli
Ognuno sta solo dentro una stanza
che lentamente lo serra in una
morsa sempre più stretta,
e sta trafitto dalla paura
di un morbo che infetta
senza mostrare il suo volto
e ognuno vive in suo terrore
di una morte possibile
nell’eventuale, e il cielo
ha raggi di sole, ma solo
per le magiche rose
ed i fiori di ogni colore,
ma per ognuno ritorna
adagio con brio, una
primavera creata di nuovo
dalla natura e forse
da un Dio.
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