opinioni

Rothsko

giovedì 2 aprile 2020
di Fausto Cerulli
Rothsko

E stava già nel tuo usare colori
quasi senza colore, movimenti
immobili, la tua smania di voler
salvare il mondo, esprimendolo
e dunque opprimendolo nella
tela l’immagine di una totale
coraggiosa depressione, forse
il presagio di un suicidio,
non solo tuo ma di tutti
in un maniacale affettuoso
coinvolgimento quasi
maniacale, tinto di silenzi
deformi ed appagato,
nella gloria postuma
di aver conosciuto,
dopo le ebbrezza del vino,
una lapide con incise due date,
e dunque a chi sorrise
il tuo sorriso aspirante
una morte voluta per dare
un colore al tutto.