opinioni

Don Giovanni e no

giovedì 16 gennaio 2020
di Fausto Cerulli
Don Giovanni e no

E se il poeta, preso per un attimo eterno
dalla follia che altri chiama mattìa,
esce dalla decenza con involontaria
malizia, non a lui imputate la mancanza
del convenzionale rispetto,ma alla sua
follia di apprendista poeta, che ama
molte donne, non riamato se non
per frustrazione reciproca e notturna,
quando il semibuio confonde i nomi
e le voglie anche impure, se qualche
pudicizia di donna vuole chiamare
impure le voglie, e dimentica
Marziale e Giovenale e Pietro
l’aretino e il sommo libertino
marchese De Sade. Il poeta
scurrile offende donne pure
ed offende se stesso.
Ma venga assolto comunque
per li sue troppe donne
e per la sua follia.