opinioni

Alla maniera di Valentino Zaichen

domenica 20 ottobre 2019
di Fausto Cerulli
Alla maniera di Valentino Zaichen

Eccoci di nuovo tutti insieme, amici che andavamo alla Torretta
sulla città alta e strana, che vista dall’alto sembra una nave
con il Duomo come una vela al vento, guglie aguzze, mosaici
catturati dal sole. Ed ecco voi, Rico, Andrea, Francesco,
che siete andati via lasciandomi vivo a guardare su una foto
ingiallita di quando ci obbligavano a sapere solo frasi
sbiascicate di filosofi nati già decrepiti, una specie di croce
a coronare i vostri volti. Altra alta collina ora ai vostri corpi
è dimora, essendo l’anima vostra  già salita al Paradiso che illude noi,
naufraghi scampati agli abissi del mare della vita.
Bevemmo vino insieme,eravamo amanti riamati di ogni donna
sognata nei nostri giovani sogni morbosi.
A voi dedico questi versi che dedico alla paura che ho avuto
di morire.