Ventaglio

E mentre albeggia sulla gente catalana
sia la brezza - olé - a sollevare la gonna
a te che sei gitana, e alle tue nacchere
regala il suono che dipana i muscoli
dell’aria, e non sarà un’arena a narrare
la tua storia impudica e la tua pena
di un amore mancato. A te sorrida il sole
e tu pronuncia le parole che hai imparato
nei tuoi sogni, avventurosa donna,
magica gitana occhi neri, seno e respira
il tuo grembo alla carezza ultima. Tu hai
avuto sempre per compagna la morte, e
per amica la sorte di essere l’ultima gitana.
Alle cinque della sera il tuo tramonto
dilaga e si fa mare.