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Nelle foreste

venerdì 18 ottobre 2019
di Fausto Cerulli
Nelle foreste

Io come fatto di legno, un attaccapanni in mezzo alla vita. Eppure spero.
(F; Kafka. Diari 1913)

E forse una elegia balbettata nel vostro silenzio
mentre aleggia qualche divina paura ed io
nello sconforto mi aggrappo agli sventurati compagni
di questo mio tedio cui non soccorre alcuna speme,
avendo i poeti detto il nulla che li ha sommersi.
Ed ora il mio mare neutrale sospinge cadaveri
ben vestiti alla spiaggia salvandoli dalle onde onde
dalla morte per acqua ora che sono soltanto
anime, se gli angeli donano loro un'anima, e più mai
spetta loro tornate alla terra crudele degli schiavi.
E sono loro, le mani tese a raccogliere le sane
maledizioni ché la terraferma offende volti
consumati da antiche speranze, nate nella foresta,
e sono loro, cadaveri inutili, a rimpiangersi
nel mio silenzio non vostro. Eppure spero
nella insana rivoluzione, e vive ancora, feroce
e disperato un eroe.