opinioni

Nasturzi

domenica 15 settembre 2019
di Fausto Cerulli
Nasturzi

Forse sono stato io, dopo il torpore mio
non sonno mai da quando in quel dovunque
tu mi sei dunque amata non amante,
sono stato io a destare questa alba invano
profumata da fiori desueti, nasturzi forse
i sempre insonni e le rose che fanno
mostra impudica del loro essere sempre
assetate di sole. Passa qualche donna
di cui sento il riandare cadenzato
sul selciato e corpuscoli di voglia
abitano le fibre del suo corpo,
le intime, le non viste nello scompiglio
delle vesti, cosce e seno, e quel profumo
di ogni notte. Io mi incammino solerte
nel non so dove, e canto il non so
quando.