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Ruscello

domenica 14 aprile 2019
di Fausto Cerulli
Ruscello

Tu mi dormi adesso accanto,
il corpo ancora scosso dalla luce
di un orgasmo, una tua spalla
è quello che mi resta del tuo
essere stata nuda. Ripenso
la boscaglia dove scorreva
il ruscello di miele del piacere
che stavi provando, la tua voce
che mi incitava con sussurri.
Era l’amore che noi andavamo
cercando? Era comunque
un amore che non voleva
domande.