opinioni

Stalin

lunedì 25 marzo 2019
di Fausto Cerulli
Stalin

Sia gloria a te, compagno Stalin, da sempre  ingiuriato, e oggi ancora
dai borghesi che di te ebbero giusto terrore, armate bianche  pagate
dagli orrendi padroni delle orrende catene di montaggio, venduti ad Adolf
per esserne protetti dalla rabbia proletaria. Tu, che sapevi, come Bruto
e come Robespierre, che la rivoluzione non è mai stata una sfilata di moda,
e salvasti il il comunismo, quello veramente comunista, dalla furia delle orde
pagate con dollari e marchi, sporchi di sangue operaio, e  condannasti
l’arte borghese, comodo nido agli imbrattatele ed ai pennivendoli, e a te furono
compagni Kandiskj e Shostakovic, che e falsi artisti di oggi fingono di capire per far
credere di essere capaci di capire. E fosti speranza di riscatto agli oppressi
del mondo, che contavano le ore del tuo arrivo, di te compagno cosacco dai
lunghi baffi. Ed ho visto nelle case dei diseredati la tua immagine al posto
di Madonne inventate da preti vigliacchi, indegni persino di Cristo.
E tu schiacciasti la vipera nazista a Stalingrado, e fosti lo sventolare della
bandiera rossa sulla orgogliosa nazista Berlino. Ed ora sei rinnegato
da chi rinnega e plaude ai padroni di oggi e di sempre e vende loro
nuovi schiavi. Ma sei amato da chi, schiacciato dal muro di Berlino. conosce l’ esilio
forzato dalla miseria, e vende corpo o lavoro a prezzo vile, nelle oscene
cattedrali del capitalismo.
E tu, e con te il compagno Lenin, siete la talpa che scava, che scava
che scava, nel sottoterra del comunismo prossimo futuro.