opinioni

Una mano e una rosa

venerdì 22 marzo 2019
di Fausto Cerulli
Una mano e una rosa

Quel fanciullo seguiva un uomo forte,
forse suo padre, spalle rassicuranti,
lungo una strada con cespugli
di rose, e volle fermarsi a cogliere
un petalo, soltanto un petalo,
ma il vento portò via quel petalo
ed il fanciullo pianse appena,
lui che non aveva mai voluto
essere visto in pianto, poi
raggiunse l’uomo forte,
certo suo padre, e quando
lui vide un accenno, solo
un accenno di pianto,
sul volto del fanciullo, ebbe
timore che qualche spina
di qualche rosa avesse punto
quella mano elegante, fu
il fanciullo a dargli in dono
un sorriso che rassicurava
e una frase concisa, da
uomo  e disse con quasi
una ironia composta
e trasognata il suo
“che c’è”...