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Il fiume

giovedì 17 gennaio 2019
di Fausto Cerulli
Il fiume

E basteranno ancora le magnolie
alla notturna nostalgia di fiori
e di carezze e tu cammini
ancora vestita di sorrisi, tu
che conosci le preghiere aspre
e le reciti a rosario, nella
chiesa profanata da altra donna,
ignuda e oscura in volto, forse
la donna dell’incanto, maga
che ferma il tempo, e consuma
le poche ore che restano.
E tu dunque abbi calmo
il respiro e audace il bacio,
mentre trascorre il tempo
come un fiume silenzioso
all’ombra di quel platano
che un giorno fu nido
a qualche rondine assetata
di sole.