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La pioggia

mercoledì 5 dicembre 2018
di Fausto Cerulli
La pioggia

Memoria di che, se non della tua voce
a chiamarmi solitaria nel silenzio
di una piazza lucida di pioggia
in un meriggio inventato, mentre
parlavo alla mia anima di una strana
tua tenerezza che non vuole farsi
memoria? Ora non è più tempo.
ora il tempo scompare. e resta
l’ombra di un sorriso accennato.