Proposta culturistica: chiudere casello A1 Orvieto (...tanto pure la Stazione FS è kaput)

… e già che siamo in ballo, evacuata la città, deportati i residenti altrove (come nel 264 a.C.), si minino i piedi della Rupe e si rada tutto al suolo; tanto a che serve ‘sto posto? Finalmente si troverebbe soluzione al problema della distrazione al volante di chi guida e si volta a rimirare questa strana isola di roccia che sta lì in mezzo e impiccia.

Orvietnam è un ostacolo al turismo dell’Umbria (e la Tuscia a cui appartiene, oggi prerogativa viterbese, se ne guarda bene e ci tiene a debita distanza). Orvietnam urta, infastidisce. Meglio togliersela fisicamente di torno una volta per tutte; tanto virtualmente è già stata fatta fuori da un bel pezzo.

Ultimo in ordine di tempo l’intervento promozionale di Fabro di Sky, Touring Club e Società Autostrade. Agli emendamenti geografici turistici del TCI siamo ormai avvezzi da tempo: otelmamente la nostra città scompare sovente dalle cartine e dagli articoli.

Nei servizi del TGR Umbria poi c’è una vera chicca: nella sigletta della rubrica “Eventi” compaiono le immagini di alcuni centri storici “umbri”, tra cui l’immancabile basilica di Assisi e a latere Civita di Bagnorea col ponte!!!!

Già, proprio così, Civita: umbra? Penso che qualche buontempone (non voglio credere ad un errore o svista, sarebbe grave per dei professionisti della comunicazione quali sono gli operatori RAI) si sia voluto divertire, sostituendo le rupi; la nostra con quella bagnorese. Importante è il risultato: vedi allora che è vero che Orvieto non esiste?