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Quel mio essermi abituato

martedì 17 luglio 2018
di Fausto Cerulli
Quel mio essermi abituato

Quel mio essermi abituato ad essere eterno perché
gli angeli mi avevano insegnato del glicine
il profumo e il colore. Ed ora questo mio essere
giorno dopo giorno avvicinato da angeli
nuovi, che non sanno il glicine, e la mia
disperata speranza di essere eterno svanisce
lentamente, mentre sta arrivando qualche morte
come un giorno il glicine. Mi custodisco
nel testamento non scritto con cui mi lascio ogni
male ogni bene e lei. E il glicine.