opinioni

Ballata alla maniera di Faber

lunedì 23 aprile 2018
di Fausto Cerulli
Ballata alla maniera di Faber

Vedevo quasi ogni sera, finché la sera non diventava
notte, quella ragazza venire a piangere sulla terrazza,
con una rossa sottana, veniva a piangere sulla terrazza
per non essere vista in pianto da chi quella casa abitava
con lei. Poi vennero a portare via quell’uomo
per sempre.
La vidi ancora, per qualche sera, venire a piangere
e si sporgeva dalla ringhiera, ora di nuovo di rose
adornata e quasi nudo il seno mostrava. Sempre
più esili apparivano ora le bretelline sulla rossa
sottana, e quando giunse la primavera, piangeva
ancora, ma sempre meno. E sempre più nudo
mostrava il seno, sempre più nudo
alla primavera.