opinioni
Francesco
sabato 21 aprile 2018
di Fausto Cerulli
Dedico a te che stai sulla collina
a rimirarci vivi, un pensiero
senza peso, e ti parlo
di questa primavera.
sentine il tepore,
ascolta, se lo puoi,
la voce dei rondoni,
e non dimenticare
che eri vivo, e vivevi
la vita con vitale
esuberanza. Ti scrivo
da una stanza affacciata
sul ricordo di te,
amico, ahi, hai, quanto
amico allora, amico
sempre, mio quasi
figlio, Francesco.
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