opinioni

Tempesta azzurra

martedì 27 marzo 2018
di Fausto Cerulli
Tempesta azzurra

Ho udito una musica nel senso
del piacere, arpe, violini,
coro di angeli nella chiesa,
e sottovoce le parole del tuo
silenzio. Alfabeti prima
sconosciuti ora bisbigliano
frasi senza senso, quando
aspetto l’ora, sì, l’ora
del tuo arrivo, della
mia partenza. noi
non ci incontriamo
mai, ci conosciamo
per sentito amore.
Penso che tu sia vestita
di nuvole, e le tue cosce
sono gelide come pesci,
forse tu sei acqua di lago,
onde senza risacca,
onde onde onde,
e la tempesta azzurra
dei tuoi occhi.