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Il sabato di Porano

sabato 17 marzo 2018
di Fausto Cerulli
Il sabato di Porano

Strade vuote, qualche persona al bar,
insonnolita, la ragazza al bar, seno minuto,
quasi di fanciulla, sorriso ironico
ma dolce. Nebbia che si sta alzando,
forse sarà sole, voglia di tornare
a dormire nel letto appena sfatto,
da lontano si vede il Duomo
di Orvieto, sembra una lama
di luce, brina sulla campagna
desolata, senso di vuoto,
quasi una vertigine.
Penso alle donne ancora
a letto, pigiama colorato
con fiori e qualche cuore
come sul seno della Madonna
nella piccola chiesa di paese.
Dalla campagna vien, scusami
Giacomo, la donzelletta,
recando il profumo dell’amplesso
notturno. Se mi sorride, forse
mi scambia per un altro,
io le sorrido, forse sono un altro
davvero.