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Le giornate del merlo

sabato 16 dicembre 2017
di Fausto Cerulli
Le giornate del merlo

Leggermente, come una brezza sul lago,
le mie labbra percorrono il tuo corpo
di donna apparentemente fragile,
e tu mi stringi teneramente i capelli,
li accarezzi di dita sottili e delicate.
Il tuo respiro, adesso, somiglia
al volare di un’ala dentro cieli
smagati. Fuori, questo inverno
che non vuole morire, neppure
nelle giornate del merlo. Sei
nuda come il fiore che ho amato,
forse rosa, glicine forse, profumo
di bosco, sentore di mare.
Ti riconosco dalle rondini
di voglia che adesso a te
scuotono il tepore del ventre.
E,mentre ti amo, mi amo
di un amore diverso,
un verso di amore.