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Radiografia

giovedì 23 novembre 2017
di Fausto Cerulli
Radiografia

Osservo quasi di sfuggita quei signori biancovestiti
che hanno terminato di fare la radiografia della mia anima.
E vedo che sussurrano tra loro parole difficili che mi riguardano
ed indicano sulla lastra nera quelle e macchie grigie
che sono i miei pensieri: qualche volta riesco a sentire
che la mia anima ha un male incurabile, il male
di voler essere poeta.
Allora io mi rifugio in un cuscino di pianto e
e mi sento molto solo. Come se fossi malato
tanto da non avere neppure il tempo
di morire...