opinioni
Promenade
mercoledì 8 novembre 2017
di Fausto Cerulli
Il mio tempo non mi lasciava tempo,
mi sfuggiva dalle mani come il filo
di un aquilone, aveva spazio
solo per Emanuela, la donna
che non ho mai avuto, per
la sua gonna a fiori sollevata
dal vento sulle cosce tornite,
per i suoi capelli sempre e
per sempre freschi come
acqua sorgiva. Per il suo
sorriso ironico di donna
che sa di essere amata.
L’ho conosciuta da sempre
- libro aperto sull’abisso -
ma la ho incontrata
solo a Nizza. Lei
passeggiava finalmente
nuda, sulla promenade
des anglais. Poi forse
è affogata in questo mio
misero non avere tempo.
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