opinioni

Gitana

lunedì 23 ottobre 2017
di Fausto Cerulli
Gitana

Le nacchere per te che sei gitana,
sollevi la tua gonna sulle cosce
e muovi il passo, passo dopo passo,
dentro il passo di un tango appassionato,
per te che la passione hai abbandonato
in un’arena di Siviglia e sei soltanto
musica andalusa. La mia storia
si chiama nostalgia, colleziono
strumenti musicali: l’arpa per te
che sei una greca antica,
hai cosce sode e sodo il seno
e con le dita arpioni le corde vellutate
come fossero carne dell’amante.
A me a resta la cetra del dolore,
la guerra di un amore sconfitto,
e un’anfora di vino, vino
di Samo.