opinioni

Volatili

giovedì 19 ottobre 2017
di Fausto Cerulli
Volatili

Nascondo la leggenda del mio parlarti
nelle carezze di altra donna, sento
voci strane, le meraviglie, poi
un volare di gabbiani, chiari
come la neve in cielo, e tu
tu sei sempre una dolcezza
amara, frammenti di paura,
odio sommesso, a chi sorride
tu sorridi. Qualche torre
nasconde la mia fata
sturchinata, ora compio
atti nefandi, sangue antico
sparso sulla lagrima
a lutto di una vedova
rinnovata nel sesso,
ambisco adesso emozioni
e voli spassionati
di rondoni.