opinioni
Tu chiamale, se vuoi, emozioni
giovedì 22 giugno 2017
di Fausto Cerulli
Stanotte un risveglio brusco,
sensazione di qualche
tragedia. Il mio orologio
segnava il tempo di allora.
Avrei voluto pregare
ma non sapevo come,
e neppure lui. Poi ho
vegliato la mia tristezza
ed ora un alba feroce
come una lama.
E vorrei non pensare
e sento brividi come
foglie tremanti
a qualche vento
tagliente.
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