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Il Crocifisso forse

venerdì 14 aprile 2017
di Fausto Cerulli
Il Crocifisso forse

Non ho udito la terra tremare, ed è intatta la cortina del Tempio,
o forse sono io che sogno la non morte del Cristo,
per non sapere della mia innocua crocifissione,
cui mancheranno certo le lagrime di Maria,
la Maria di Magdala.
Eppure ogni profezia ha saputo sempre avverarsi,
e sta a me udire un grido al mattino e un qualche
segnale di allarme nell’ora di mezzogiorno
E tu, se sei Cristo, o lo eri nell’ora ultima, risparmiati
la preghiera al Padre, e lascia a noi le invocazioni
e le provocazioni. Ti ho visto, legno sottile, sulla parete
bianca della mia stanza in malattia. E tu, se hai,
in qualche tuo sguardo, intravisto il mio antico
dolore, mi sei passato accanto, distratto forse dal tuo
troppo amare tutti. Tu che , come pegno di amore,
a noi hai lasciato la vecchia pace per donarci la tua,
leggera come carne di agnello, nutrito di croci
e misericordia.