opinioni
Giardino della sfiorita
domenica 20 novembre 2016
di Fausto Cerulli
Guardavo con finta indifferenza
il volto della donna seduta
al bar, la sigaretta tra le le labbra,
allusiva, e la gonna che le scopriva
le cosce bianche come alabastro,
e mi dicevo di me che la guardavo
furtivo, come se fosse un peccato
mortale. Poi la donna mi chiese
la strada della perdizione, a me
la chiese che sempre da sempre
sono spaurito.
Io seppi soltanto sussurrarle
che la pensavo vergine, e lei
sorrise come una rosa
sfiorita in un giardino
abbandonato. E mi chiese
di sfogliarla petalo dopo
petalo, finché rimase di lei
solo un profumo di rosa,
penetrante come una lama.
orvietonews.it by http://www.orvietonews.it is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License.