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La tua voce

lunedì 25 luglio 2016
di Fausto Cerulli
La tua voce

La tua voce, oggi,
quasi inventata da me
per non morirti del tutto.
Ricordo quella mattina
che mi aspettavi
radiosa
ed era morto Francesco,
mio quasi figlio,
e non hai voluto
aspettare, il postino
bussa solo una volta.
E le lettere di questo amore
svaniscono,
tesoro mio da sempre per sempre.