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Le tanto millantate promesse, fanno a cazzotti con la cruda realtà dei conti

venerdì 31 luglio 2015
di Andrea Sacripanti (FdI-An)
Le tanto millantate promesse, fanno a cazzotti con la cruda realtà dei conti

Credo siano necessarie alcune precisazioni in merito al bilancio di previsione 2015, anche e soprattutto a seguito delle dichiarazioni rilasciate in queste ore sulla stampa dal Sindaco e dall’Assessore al Bilancio. Sia Germani che Gnagnarini, infatti, si sperticano nel dipingere il loro bilancio come il punto di svolta per la Città di Orvieto e per chi la abita, ostentando un ottimismo e rappresentando una realtà che nulla hanno a che vedere con quanto gli stessi protagonisti della millantata rinascita hanno scritto nei loro documenti contabili.

Le previsioni contenute in bilancio, infatti, sono catastrofiche per i cittadini orvietani che dovranno pagare 580 mila euro in più di IMU,TASI e TARI rispetto allo scorso anno, un costo esagerato soltanto in parte mitigato dalle tanto decantate detrazioni che avranno un impatto misero di soli 80 mila euro. Dunque il saldo, rispetto al 2014, è di ben 500 mila euro in più!

Evidentemente, non sono stati sufficienti i segnali di profonda difficoltà mostrati dai contribuenti orvietani che già nel 2014 non sono stati in grado di provvedere al pagamento dei tributi locali per ben 5 milioni di euro. Tutti evasori consapevoli, oppure in questo caso è plausibile parlare di morosità incolpevole?

In merito alla TARI poi, si assiste a qualcosa di scandaloso. Intanto si è mantenuto lo schema secondo cui il 62% del peso della tassa ricade sulle utenze domestiche, cioè le famiglie, e poi, all’interno della restante percentuale, si è inteso ulteriormente privilegiare le banche, che pagheranno circa 2 euro al metro quadro, a discapito di categorie produttive e commerciali, quali bar, ristoranti, generi alimentari, attività ortofrutticole, ecc., che pagheranno tra i 10 e i 15 euro al metro quadro.

Insomma una banca pagherà una tassa notevolmente inferiore rispetto a famiglie e imprese di vario genere, una vera e propria ingiustizia sociale! Parcheggi aumentati di 225 mila euro, imposta di soggiorno raddoppiata, sì quella che Germani si era impegnato a togliere pena le sue dimissioni, i soli 50 mila euro su ben 500 mila di aggio ambientale impiegati per ridurre il costo del servizio rifiuti, quando c’è una legge che obbliga l’Amministrazione a devolvere l’intera indennità per le agevolazioni fiscali, totale assenza di programmazione di politiche comunitarie, tagli ai servizi sociali quali scuolabus, mense e casa famiglia per circa 90 mila euro, completano il quadro di una Città che si sta sempre più impoverendo e che con questi numeri non può certo guardare con ottimismo al proprio futuro.

Dunque, cari Amministratori orvietani, smettetela di raccontarci balle che non fanno onore né a voi, né all’intera Città e visto che siete così bravi ad organizzare feste, ottima quella in stile anni 50, mettete in piedi una Pro Loco e lasciate perdere il Governo della Città, dove, obiettivamente, siete un po' fiacchini. Rifletteteci su: potreste organizzare revival anni 60-70-80, feste in stile etrusco, romano, medievale, e tanto tanto altro. Gli Orvietani, specialmente quelli che non riescono più a pagare le tasse, ve ne sarebbero grati!