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Le "ottimizzazioni della spesa" dell'assessore Gnagnarini, ovvero il gioco delle tre carte

martedì 17 marzo 2015
di Giancarlo Imbastoni
Le "ottimizzazioni della spesa" dell'assessore Gnagnarini, ovvero il gioco delle tre carte

Al gioco delle tre carte una cosa è sicura:il pollo ovvero il giocatore ignaro non vince mai,vince sempre il banco e i sui compari travestiti da giocatori ed è quello che ho paura stia succedendo al Comune di Orvieto.
Il pollo è il cittadino,il banco è cambiato ma il gioco è lo stesso.

Dico subito per una questione di metodo,che il Dott.Gnagnarini(che non ho mai avuto il piacere di conoscere) non dovrebbe fare L'Assessore al Bilancio in quanto è dipendente dell'azienda che fa il servizio di tesoreria per il Comune di Orvieto,potrebbe fare il Consigliere ,l'Assessore a tutte le altre deleghe,persino il Sindaco ma non essere il rappresentante degli interessi del Comune contro la ditta di cui è dipendente.
Questa cosa nessuno la dice perchè prima di lui c'era Pizzo che era nella medesima situazione, questo lega maggioranza e opposizione nella medesima imbarazzante figuraccia che io partigiano della sinistra mi sarei volentieri risparmiato di vedere.

Sono ormai 20 anni che i miei figli usufruiscono dei servizi scolastici, per intenderci dalla prima privatizzazione della gestione dell'asilo nido di via dei Dolci quando l'assessore era la Dott.Liotta.
Ricordo le insegnanti “riconvertite” in altri incarichi in nome del risparmio come se la loro formazione e aggiornamento, particolare e costante non fosse stato un costo e un investimento per l'Amministrazione.

Vennero poi gli anni 2000 la famosa tassa di iscrizione per la mensa e scuolabus,”coraggiosamente” la votai(ero diventato Consigliere nel frattempo),in cambio ricevemmo dall'Assessore Stopponi
l'applicazione rigida della regola 5 bambini x un pulmino ovvero per 4 lunghi anni lo scuolabus dell'asilo si fermo' alla Colonnetta.
Sapete le spese......
L'unica cosa che ottenni è che agli occhi degli altri genitori palesemente non contavo un cavolo visto che non riuscivo a smuovere neanche il mio stesso partito.
Cambiato Sindaco e Assessore nel2009,avviene un miracolo:con la gestione Calcagni ritornano i pulmini gialli nella Patagonia Orvietana. pensate persino a Titignano per più volte al giorno....

Tornammo felici e incoscienti a riprodurci.....

Ma....con l'Assessore Tardani nel 2011ecco la mazzata più grande, lascia si i pulmini ma...
1) privatizza la gestione dell'ultimo nido di Sferracavallo,che aveva maestre e cuoche comunali che con grande risparmio adesso lavorano al parcheggio e in biblioteca.
2) Scarica totalmente sul gestore il servizio.
3) abolisce completamente le fasce isee, tutti pagano uguale, anzi con un leggero sconto per
chi prima pagava il massimo (da 300€ a 270 ).
Per concludere L'Assessore Pizzo per tenere vivo nel tempo un suo ricordo nel famoso piano di rientro del debito porta la fascia minima dei buoni pasto da 1 a 3 € a pasto !!!
Gli Orvietani gonfi di gratitudine lo ringraziano votandolo(in 50)

Ed eccoci ai giorni nostri...
Innanzitutto ancora il metodo,la forma non è formalità, ma è come politicamente l'Amministrazione Germani approccia il problema:
l'Assessore competente ovvero il rispondente all'interrogazione è l'Assessore Croce, a lei stanno le prime valutazioni politiche,su dove e se tagliare,avere un approccio contabile a un tema così delicato oltre ad essere sbagliato è una sorta di “lapsus freudiano” che mi terrorizza .
Se per ipotesi l'Assessore Croce non avesse ancora bene capito quanto comanda e quali sono le linee delle politiche sociali ed educative della Giunta Germani,è ora che le elabori e le esponga.

Entrando nel merito Assessore Gnagnarini,si ,far studiare i figli è una spesa non lo sapeva?

Non gli è bastato che il suo predecessore abbia fatto tutto il lavoro “sporco” aumentando del300%
buoni pasto e rette scolastiche,vuole anche lei essere ricordato?.
Dalla mia esperienza oggettiva di genitore,ogni alienazione del servizio che ho visto si è tramutata
in un peggioramento dello stesso: perchè mentre aumentano i carichi di lavoro per il cosidetto “socio” della cooperativa. subentrante, diminuiscono paga e tutele sindacali.
Questi settori educativo e sociale devono essere in “perdita contabile” perchè sono il collante della coesione sociale di una Comunità e quindi sono soldi che vengono risparmiati in lotta alla devianza a,all'emarginazione,ai maltrattamenti sui minori.
Sono i soldi spesi per la prevenzione del dissesto sociale, che come quello idrogeologico costa dieci volte tanto poi quando si tratta di riparare.

Cambiate gioco, per favore.