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Tardani: "Il fallimento politico del Pd è certificato dalle parole del consigliere Galanello"

martedì 20 gennaio 2015
di Roberta Tardani
Tardani: "Il fallimento politico del Pd è certificato dalle parole del consigliere Galanello"

Sono veramente paradossali le dichiarazioni del Consigliere Regionale Galanello rispetto all’emarginazione della città di Orvieto nei confronti di altri territori umbri. E che proprio lui esprima queste preoccupazioni dopo aver svolto per 5 anni il ruolo di Consigliere Regionale di maggioranza è veramente sorprendente. Non è lui che una parte dei cittadini orvietani ha eletto per difendere il ruolo e gli interessi della città di Orvieto e del suo comprensorio in seno al Consiglio Regionale? Non è lui che avrebbe dovuto lottare con i denti affinchè la politica espressa in questi anni dalla Regione Umbria riconoscesse il valore dell'orvietano e delle risorse che offre?

Non spettava a lui difendere il nostro territorio dallo strapotere perugino e folignate sotto il profilo delle politiche sanitarie, occupazionali e sociali? Se solo oggi prende atto della marginalizzazione della nostra città ci dica di chi è la responsabilità politica di tale emarginazione, si chieda se ha svolto in maniera corretta il ruolo che gli è stato attribuito dagli elettori e se questi ultimi debbano ancora nutrire fiducia nel Governo Regionale attuale.

Rivendicare oggi, a 4 mesi dalle elezioni, la centralità di Orvieto quando negli ultimi 5 anni abbiamo subito, nella totale indifferenza della Regione Umbria, la perdita di aziende fondamentali per l’economia del territorio, il continuo depotenziamento dell’ospedale, la perdita del Tribunale e di pezzi fondamentali per l’economia cittadina, ci indigna. Ci spieghi il Consigliere regionale Galanello, a parte i recenti e strumentali proclami su fantomatici milioni di euro pronti per il nostro territorio e le continue passerelle di Presidente e Assessori, cosa concretamente ha fatto la Regione Umbria per questo territorio? E come pensa di far riacquisire centralità a questo territorio se il SUO partito si appresta a varare una legge elettorale che taglierà l’orvietano completamente fuori dalle decisioni politiche regionali?