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La pagliuzza e la trave, il caso delle elezioni del Cda del Consorzio di Bonifica

martedì 28 ottobre 2014
di Valentino Filippetti
La pagliuzza e la trave, il caso delle elezioni del Cda del Consorzio di Bonifica

Domenica 26 ottobre si sono svolte le elezioni per il rinnovo del consiglio di Amministrazione del Consorzio per la Bonifica della Val di Chiana Romana e Val di Paglia. Gli aventi diritto erano 34.138 ( per tasse annuali corrispondenti 1.329.138 €). Si sono recati a votare ed hanno espresso un voto valido 1.328 cittadini, ovvero il 3,89 %. Non c'è organo di stampa che se ne sia interessato, non sono state fatte assemblee pubbliche. Si dirà che del Consorzio di Bonifica non interessa nessuno. Ma chi dice così sbaglia.

Il Consorzio opera per la gestione dei corsi d’acqua, per la mitigazione del rischio idraulico, per la difesa del suolo e per la salvaguardia e tutela del territorio. Ad esempio ogni anno il Consorzio effettua manutenzione sulle sponde tagliando erba e arbusti su 300 km. Mentre le attività strutturali hanno visto la realizzazione di 420 opere tra briglie e traverse. In questo periodo sta progettando un intervento sul Chiani all’altezza di Ponticelli (Città della Pieve) per 2 milioni di euro e il primo stralcio funzionale delle opere di riduzione del rischio in ambito urbano nei Comuni di Allerona, Castel Viscardo e Orvieto per un importo di 8,2 milioni di euro.

Va detto onestamente che questo Consorzio ha operato bene negli ultimi anni e se si sono evitati drammi maggiori a quelli causati dall'alluvione di due anni fa lo si deve alle opere che ha realizzato sul Fiume Chiani. Basterebbero per impegnare l’opinione pubblica e le varie organizzazioni in un confronto sul ruolo del Consiorzio. Ma sostanzialmente non ha interessato nessuno esclusi pochi volenterosi. Comunque i risultati sono questi.

Tra i sindaci sono stati eletti il sindaco di Fabro Maurizio Terzino e quello di Cetona Eva Barbanera. Tra i contribuenti sono stati eletti Marcello Bellezza e Osvaldo Sarri ( prima fascia), Valentino Di Girolamo ( seconda fascia) e Mario Mori e Daniele Dal Savio ( terza fascia).