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Fusione dell'Alto Orvietano, il referendum archivia le incapacità

martedì 15 aprile 2014
di Danilo Buconi
Fusione dell'Alto Orvietano, il referendum archivia le incapacità

No, no e ancora no! Il risultato del referendum sulla fusione dell'alto orvietano dice forte che i cittadini sono contrari a qualsiasi ipotesi di fusione e di contemporanea distruzione dei singoli Comuni e parla chiaro a tutti gli esponenti istituzionali che in questa campagna elettorale hanno sventolato le proprie bandiere contro il vento della democrazia.

Altro che possibili incorporazioni e possibili ricandidature: sarebbe opportuno che - a tutti i livelli - chi ha perso riconosca istituzionalmente - prima ancora che politicamente - la sonora sconfitta e si ritiri dalla vita istituzionale prima ancora che siano i cittadini, gli elettori, a certificare - con una lussuosa risposta elettorale - il giusto ricambio politico tra chi avrebbe voluto ammainare la bandiera del proprio Comune e chi invece ha davvero a cuore la storia, la cultura, il futuro di questo territorio e del suo popolo.

Da ieri un vento nuovo fischia sulle colline dell'alto orvietano: saprà certamente spazzare via le polveri dell'inconcludenza e dell'incapacità e gonfiare le bandiere della democrazia, dello sviluppo e della crescita fondati sulle capacità e sull'impegno quotidiano dei nostri cittadini e delle nostre aziende.  E' arrivata l'ora di dare spazio ai giovani ricchi di buoni propositi e ampiamente capaci di tramutare in realtà le giuste aspettative di tutti e, ribadisco, tutti i cittadini!