opinioni

Un altro precetto etico. Una seconda garanzia di serietà

domenica 13 aprile 2014
di Mario Tiberi
Un altro precetto etico. Una seconda garanzia di serietà

Correlandomi al precedente scritto del 23 Marzo 2014 e sempre rivolgendomi a coloro le/i quali competeranno per le cariche di Sindaco e Consiglieri Comunali in Orvieto ed oltre i suoi confini, mi concedo la licenza di sottoporre alle di loro consapevolezze le seguenti sentenze tratte dalla saggezza antica.

"Dubium sapientiae initium est": il dubbio è il principio della sapiente conoscenza. (Cartesio).

Non siate mai totalmente certi delle Vostre certezze poiché ogni certezza è il risultato di una defatigante conquista la quale, una volta raggiunta più o meno saldamente e/o più o meno apparentemente, può continuare a possedere in sé la potenzialità di ripresentarsi con le stesse caratteristiche del dubbio iniziale e, così, tormentarVi e non concederVi tregua. Solo la costante applicazione agli studi ne è il solido correttivo ed è ciò che, da attento osservatore, mi appare carente nell'attuale fase storica.

"Fortuna vitrea est; tum cum splendit, frangitur": la fortuna è come il vetro; così come può splendere, così può frangersi. (Publilio Siro).

Non fondate le Vostre aspettative e i Vostri desideri confidando nella sorte favorevole poiché le alterne fortune delle vicende umane, naturalmente o accidentalmente, possono deludere sia le prime che i secondi. E chi si assume la responsabilità dell'esercizio di pubbliche funzioni, sia elettive che di nomina, non ha alcun diritto di riporre nelle alee altalenanti i destini della comunità da esso stesso amministrata.

"Feriuntque summos fulmina montes": i fulmini colpiscono le vette più alte.(Quinto Orazio Flacco).

Il senso dell'avvertimento è chiaro e limpido: dunque sia di monito a tutte/i coloro che ricoprono o andranno a ricoprire le più alte cariche pubbliche nel Comune e nella Società onde tenere sempre bene a mente che, quanto più si cade dall'alto, tanto più rovinose e deflagranti sono le cadute. L'equilibrio raziocinante e la pacatezza comportamentale rappresentano, indubitabilmente, gli unici rimedi a tali disastrose evenienze.

Non mi si scambi per un saccente o un supponente: è solo il pensiero rivolto a migliori venture per la Città di Orvieto che guida la mia penna e il mio sentimento civico.