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Tassa di soggiorno. Gnagnarini a Pizzo: "...si può mitigare"

martedì 18 marzo 2014
di Massimo Gnagnarini (Uip)
Tassa di soggiorno. Gnagnarini a Pizzo: "...si può mitigare"

Diversamente da quanto affermato dall'assessore Pizzo il modo per mitigarne gli oneri, oggi unicamente a carico degli albergatori come lamentano gli operatori e la stessa Confindustria, esiste.

In effetti almeno la metà dei 200.000 euro di incasso per la tassa di soggiorno previsti per il 2014 può essere, in alternativa e da subito, reperita attraverso il ritocco delle tariffe per la sosta dei 5000 pulman turistici in arrivo. E ancora esiste la possibilità di allineare il prezzo dei biglietti d'ingresso ai nostri monumenti con quelli in vigore presso la maggior parte delle altre città d'arte.

Inoltre consiglierei all'assessore Pizzo di dotarsi di una mappa dettagliata e aggiornata di tutte le strutture ricettive realmente presenti sul territorio poichè l'impressione che si ha è quella che a pagare la tassa siano chiamati solo i soliti noti.

Si tratta , dunque, di assumere semplicemente una delibera all'uopo, come si dice in burocratese.

La tassa di soggiorno non va demonizzata, è un'utile tassa di scopo che deve far parte di una politica di bilancio comunale dove in contropartita siano, però, inserite concrete misure e investimenti sulla promozione e sull'accoglienza turistica capaci di contribuire a innalzare quel mediocre tasso del 27% di occupazione delle nostre strutture ricettive.

Se i conti economici degli albergatori torneranno a migliorare la tassa di soggiorno non costituisce un problema e sarà valutata come un'opportunità dalle aziende per quel che è deve rappresentare ovvero un investimento produttivo. Naturalmente se c'è fiducia verso chi amministra la città.

Ancora una volta questa Amministrazione comunale ha difficoltà a capire che il problema principale non è tagliare o ridistribuire la poca ricchezza che è rimasta, ma è quello di concorrere a creare nuova ricchezza.