opinioni

Sui sogni che il sindaco Concina ci lascia in eredità

giovedì 20 febbraio 2014
di Cristina Calcagni
Sui sogni che il sindaco Concina ci lascia in eredità

La carrellata di numeri e sorrisi di compiacimento che hanno condito la conferenza stampa di ieri ci lasciano davvero senza parole. Ancora propaganda sulla difficile situazione economico-finanziaria del nostro Comune. Ci preme come Scelta Civica riportare all'attenzione dei cittadini, che troppo spesso presi come sono dalle beghe quotidiane, tralasciano argomenti ostici quali l'elenco dei milioni di euro sfornati dai nostri ragionieri ed accompagnati da percentuali che non levano e non mettono alla difficile crisi economica che sta attraversando la nostra città.

Spendiamo poche parole e pochi numeri così come quotidianamente fa il "buon padre di famiglia e/o madre" nella gestione del bilancio famigliare cercando di riportare alla memoria questi ultimi tristi anni di amministrazione comunale.

Intanto rispolveriamo la Delibera di Consiglio Comunale n. 26 del 13 maggio 2013, con la quale il Consiglio Comunale approvava la richiesta fatta da questa Giunta/Ragionieristica di: richiedere alla Cassa Depositi e Prestiti spa, ai sensi dell'articolo 1, comma 13, del decreto legge 8 aprile 2013, n. 35, l'Anticipazione di Liquidità per un importo di €. 11.500.000,00 con scadenza 31/05/2042 al fine di sostenere il pagamento di debiti certi liquidi ed esigibili maturati alla data del 31 dicembre 2012, ovvero di debiti per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine (richiesta di Anticipazione di liquidità); al fine di sbloccare i pagamenti di debiti certi liquidi ed esigibili a favore dei fornitori e/o soggetti terzi, di assumere con la Cassa DDPP l'Anticipazione di Liquidità di €. 7.187.612,44 con scadenza 31/05/2042 dando mandato al dirigente preposto di sottoscrivere la proposta contrattuale inviata dalla Cassa DDPP di cui alla nota ns. prot. 14809 del 16/05/2013 , i cui punti principali sono di seguito riportati:
Anticipazione di Liquidità dell'importo di €. 7.187.612,44 con scadenza 31/05/2042;
Erogazione dell'Anticipazione per €. 3.593.806,22 nel 2013 e per €. 3.593.806,22 nel 2014;

Questo significa che per l'importo concesso pari 7.187.612,44 il Comune ha acceso un ulteriore mutuo con scadenza anno 2042 per pagare i fornitori. Pertanto quando Concina utilizza la frasetta: "...di mutui in passato ne sono stati accesi tantissimi per investimenti, come ho sentito dire spesso..." ci spieghi cosa ci sia da ironizzare avendone egli chiesti 11 milioni e rotti e avendone visti accordati solo 7 milioni e rotti in meno di quattro anni e non certo per investimenti sulla città.

Inoltre la procedura di pre-dissesto ovvero riequilibrio finanziario pluriennale: "....questo atto è il nostro mutuo per il futuro per garantire l'interesse dei cittadini....ecc." ovvero 8,9 milioni di euro spalmati sui prossimi dieci anni, importo dilazionato e interessi che ogni anno si aggiungeranno al bilancio del Comune e che ovviamente andranno in eredità alla prossima amministrazione, cioè sempre a noi cittadini.

Grazie Concina: il nostro futuro è racchiuso in questi poco più di quattro anni di incapacità amministrativa, di cambi di rotta continui e vuoti, di navigazione a vista con il solo obiettivo di guardare TUTTI I SANTI GIORNI i conti del Comune che a quanto pare ti hanno davvero premiato:

- 7.187.612,44 per i prossimi 30 anni al tasso del 3,302% a partire dal 2013
- 8.900.000,00 per i prossimi dieci anni con le ripartizioni annue fornite nella nota comunale;
- vendita del patrimonio immobiliare per un importo di circa 5 milioni. Per quanto attiene la Farmacia Comunale, asset importantissimo per la città, avercela avuta e non averla più non è esattamente la stessa cosa;
- la riduzione del numero dei dipendenti e dei dirigenti in forza presso la nostra amministrazione comunale è una particolare congiuntura, termine molto caro al nostro sindaco, per la quale va da sé la conseguente riduzione dei costi del personale con minore incidenza nella parte spesa corrente e quindi nella parte uscite del bilancio comunale; non avete assunto più e avete ridistribuito gli incarichi ai dirigenti attuali senza sostituirli tutti: normale procedura.
- tassazione alle stelle con aliquote da piena "fase commissariale": basti pensare ai recenti ultimi conguagli TARSU e IMU.
- Imprese e asset importantissimi per la città (vedi il Tribunale) che non ci sono più;
- Quel che resta del patrimonio immobiliare è ridotto a fatiscenza e/o abbandono;
- Gestione faraonica dei rifiuti con nessuna percezione di "vera raccolta differenziata" se non per i costi enormi a cui sono sottoposti i cittadini; i vicoli del Centro Storico in totale stato di degrado colorati dai sacchi per l'immondizia, che in una città la cui la vocazione è per lo più turistica, vengono lasciati oltre 12 ore ai piedi degli usci.
- Non abbiamo più notizie del Centro Studi Città di Orvieto: non abbiamo più notizie dei 497.000 euro dovuti alla Coop. Carli e per il quale furono pignorati e svuotati sia i conti correnti del CSCO sia il suo Fondo di Dotazione;
- Non abbiamo più notizie sul futuro Museo della Ceramica e di tutte le ceramiche ammassate negli scatoloni e/o donate a questa città;
- Non abbiamo notizie di quando saranno ultimati i lavori della Scuola Media di Ciconia con il ritorno a casa degli studenti ancora smistati nell'ex Istituto per Geometri;
- Non abbiamo notizia della sede futura degli studenti del Liceo d'Arte ancora sistemati all'interno della Palazzina Comando.
- Valorizzazione della frazione di Corbara: in dieci anni di convenzione sono stati recuperati euro di sponsorizzazioni Enel/Endesa/E.On pari a 277.000,00 che possono essere spesi solo per la frazione e per il Progetto, Centro Documentazione Dati Invaso di Corbara. Al momento sono stati realizzati lavori di risistemazione del tetto e delle grondaie di scolo sull'edificio per un importo pari a 38.500: quando verranno ultimati i lavori? Cinque anni non sono stati sufficienti.
- Nessun progetto e nessuna prospettiva per i nostri giovani.

In ultimo la Delibera di Consiglio Comunale n. 63 del 9 dicembre 2013 con la quale si approvava la procedura "tanto agognata" da Concina di riequilibrio pluriennale che riportava l'importo, da sanare a euro 7.285.016,34 completamente diverso da quello ultimo accertato pari a 8.900.000,00.

Non troviamo serietà in queste ultime dichiarazioni, non le troviamo non per partito preso ma perché non ci è stato spiegato, con chiarezza e semplicità, tutta la verità che non si può nascondere dietro una carrellata di numeri e percentuali. Di quali sogni possibili faccia riferimento il sindaco Concina, poi, non ci è dato saperlo.

Per completezza e a chiusura della presente precisazione doverosa per TUTTI I CITTADINI, aspettiamo il parere dei Revisori dei Conti, indispensabile per la seduta del Consiglio Comunale prevista per il prossimo 26 febbraio e per il futuro di tutti noi.