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Sulle conseguenze della dichiarazione di dissesto finanziario

martedì 24 settembre 2013
di Massimo Gnagnarini (Unire i Puntini-Orvieto)
Sulle conseguenze della dichiarazione di dissesto finanziario

Strasburgo, 24 settembre. Lo Stato è tenuto a garantire il pagamento dei debiti contratti dai Comuni che dichiarano il dissesto finanziario. Lo ha stabilito oggi la Corte europea dei diritti umani. La notizia, di per se piuttosto laconica, è una buona notizia e una garanzia in più anche per i creditori del Comune di Orvieto.

A questo punto le conseguenze della dichiarazione di dissesto finanziario, sia che ciò avvenga volontariamente sia che ciò sia imposto dagli Organi di Controllo, non avrebbero più alcun impatto socialmente significativo per la nostra comunità visto che:
- le aliquote delle tasse locali sono già in vigore ai massimi consentiti dalla legge;
- il numero dei dipendenti è già sceso entro i parametri per effetto del blocco del turn-over;
- i beni patrimoniali sono già in vendita;
- i fornitori saranno comunque pagati.

L'unica conseguenza pratica sarebbe l'incandidabilità, per legge, alle prossime elezioni amministrative, dei responsabili di questo disastro. Non tutti gli orvietani sono disposti a dolersi per questo. Anzi.