opinioni

Orvieto. Il tribunale e il fanum etrusco

mercoledì 18 settembre 2013
di Enzo Prudenzi

Leggo sul Corriere di Viterbo del 17 settembre, l'articolo che trascrivo appresso, in modo integrale.

" Contesa storica sulla posizione dell'antico tempio etrusco.
Sul Monte Landro le tracce del Fanum ? Scoppia la polemica.
➢ San Lorenzo nuovo.
Diventa un caso nel mondo dell'archeologia nazionale la collocazione del Fanum Voltumnae, il tempio che rappresentava il cuore religioso degli Etruschi. La "Eldorado" dell'antica Etruria sembra essere collocata a Orvieto, ai piedi della Rupe, dove gli archeologi agli ordini della dottoressa Simonetta Stopponi dell'Università di Macerata avevano portato alla luce reperti e strutture che indicavano, quasi con certezza, la collocazione del Fanum. Ma a minare queste certezze c'ha pensato un appassionato di archeologia, del Gruppo archeologico di Castel Giorgio, Marco Morucci, che sulla sommità del Monte Landro, nel Comune di San Lorenzo Nuovo, proprio sulla catena dei Volsinii che domina il Lago di Bolsena, a far scoprire alla Soprintendenza dell'Etruria meridionale la presenza di un tempio dalle dimensioni decisamente importanti. Tanto da far nascere in pochi anni una "rivalità" tra archeologi sulle due aree e la collocazione del mitico Fanum Voltumnae. A gettare benzina sul fuoco il libro di Angelo Timperi, ex ispettore della Soprintendenza degli scavi archeologici per l'Etruria Meridianale, "Fanum Voltumnae a Bolsena", un dettagliato studio delle testimonianze e dei templi etruschi nella città di Bolsena; attestando così con convincenti evidenze, che Bolsena fu l'etrusca Volsinii, il centro religioso e geografico (omphalos-ombelico) della confederazione etrusca. Ma le sue deduzioni sono diventate l'oggetto di un aspro dibattito".

Dopo la chiusura del Tribunale, quella ventilata del Carcere, la sorte ancora incerta del Centro studi, il ridimensionamento di ulteriori pubblici uffici, il depauperamento qualitativo e quantitativo di realtà economico sociali e quant'altro, sarà verosimile che alla Rupe verrà "tolta" anche la "sede", ambita e da sempre rivendicata, del Fanum Voltumnae ?
La cosa è probabile.

Così dopo "Civita di Bagnoregio. La città che muore", potremmo avere "Orvieto: centro storico. La città che muore 2 ".

Spero non sia così e a tal guisa cito comunque l'amico Mario Tiberi: "........... val bene coltivare le speranze avendo, però, l'avvedutezza di saper cogliere il monito Agostiniano che insegna come la speranza abbia due volti: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per una realtà socio-politica miserrima; il coraggio di gagliardamente e vigorosamente cambiarla".