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La Macchina di Santa Rosa "Patrimonio d'Italia". E Orvieto?

venerdì 29 luglio 2011
di Monica Riccio

Questa mattina a Roma, presso lo Spazio Roma Eventi, il Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla ha premiato il sindaco Giulio Marini e annoverato Viterbo tra le 34 città italiane che testimoniano fortemente la tradizione popolare. Si tratta di un nuovo marchio "Patrimonio d'Italia", riservato alle eccellenze nazionali che contribuiscono a valorizzare l'immagine dell'Italia e a generare conseguenti flussi turistici.

Sono stati creati appositamente quattro premi per altrettante categorie: "Patrimonio d'Italia per l'arte e la cultura", "Patrimonio d'Italia per lo stile e la creatività", "Patrimonio d'Italia per l'incanto dei luoghi" e "Patrimonio d'Italia per la tradizione".

Quest'ultimo riconoscimento è stato consegnato a trentaquattro manifestazioni che si sono distinte a livello nazionale per la capacità di mantenere vivo il folclore del proprio territorio, adeguando le rappresentazioni tradizionali al mutamento dei tempi, nel rispetto degli animali e dell'ambiente e incentivando la partecipazione di turisti e visitatori.

Ho attivato il controllo di Word cercando invano la parola "Orvieto" tra le righe del comunicato. Non ci siamo. La città di Orvieto, evidentemente, non ha nulla da annoverare come "Patrimonio d'Italia". Leggete bene le città inserite e le feste tradizionali scelte. Poi qualcuno mi dica perché non c'è il Corteo Storico di Orvieto.

Queste le altre 33 manifestazioni premiate con il riconoscimento "Patrimonio d'Italia per la tradizione", i cui premi sono stati consegnati dallo stesso ministro ai sindaci e ai rappresenti istituzionali dei singoli territori: la fiera di S. Orso di Aosta, il presepe della Marineria di Cesenatico, Ferrara Balloons Festival, la regata storica di Venezia, le regate delle Lucie - trofeo Arnaldo Mondonico alla memoria, il Perdon de Barbana di Grado, la festa di S. Candida di Ventotene, l'infiorata di Genzano, la battaglia di fiori di Ventimiglia, il cavallo di fuoco di Ripatransone, la ‘Ndocciata di Agnone, la processione delle Macchine di Vercelli, la sagra del Mandorlo in fiore di Agrigento, la sagra del Cannolo di Piana degli Albanesi, il Bravio delle Botti di Montepulciano, la sagra del Lunghino e il Palio della Ruzzola di Pereta, Coloriamo i cieli di Castiaglion del Lago, la sagra dei Talami di Orsogna, i Candelieri di Sassari, la festa dei Ceri di Gubbio, la festa dei Gigli di Nola, il Carnevale di Putignano, la partita a scacchi a personaggi viventi di Marostica, il Festival Paleariza - musica nel mondo dalla Calabria Greca, il Palio di Lodi - Cursa dei cavai, la parata storica dei Turchi di Potenza, il Roumiage de Setembre - incontri Piemonte Provenza, la Perdonanza Celestiniana de L'Aquila, la festa di S. Anastasia di Motta S. Anastasia, la Luminara di S. Ranieri di Pisa, la festa della pizza di Salerno, la notte di fiaba di Riva del Garda, la Settimana Santa di Cagliari.