opinioni

La parola e i suoi figli

lunedì 18 luglio 2011
di Nello Riscaldati

La parola è una fonte di energia potente e sovrana perché con una massa piccolissima e invisibile può condurre a compimento opere grandiose. Essa genera e tronca la paura, alimenta e rimuove il dolore, infonde gioia o tristezza, induce alla speranza o alla disperazione, può illuminare o confondere le menti, può far sorridere, ridere e piangere.

Le varie manifestazioni della civiltà altro non sono che delle parole solidificate. La parola è cioè creazione. " Fiat lux" e la luce fu, ma lo fu perché qualcuno le ordinò di esserlo e per farlo ebbe bisogno di due parole. Essa è il luogo delle idee, il prototipo di tutte le cose ed è la materia comune a tutte le arti. Può diventare preghiera o invettiva, predica o comizio, sermone od arringa.

Diventa arma nelle logomachie, cioè nelle battaglie di parole come quelle tra avvocati, tra scienziati, tra condomini, tra politici, tra contradaioli, tra tifosi, tra ubriachi e via dicendo,..! Chi ne ha più a disposizione e sa usarle meglio può vincere, perché gli argomenti usati in queste battaglie sono anch'essi fatti di parole, confezionati con parole ed esplicati con parole. E talvolta una di queste ben mirata ne può uccidere cento dette a vanvera.

C'è chi riesce ad esporre un concetto usandone dieci, mentre a qualcuno ne servono venti e a qualche altro non sono sufficienti cinquanta tanto che è costretto ad impantanarsi nei cosiddetti "giri di parole" dai quali esce sempre malamente perché per farlo ha bisogno di altri giri di parole. Ed è cosi che nasce il discorso ampolloso, gonfio di paroloni e di citazioni che, per quanto ci si provi, quasi mai riescono a sorreggere lo scheletro dell'argomentazione che anzi tende ad avvolgersi su se stessa e, per questo, a diventare contorta e convoluta.

La parola si lascia addomesticare facilmente da tutti, ma, tra questi tutti, i politici sono sempre stati i domatori più abili, veri e propri maestri, gli unici che riescono a dire e a non dire con lo stesso discorso, essendo convinti, ed essendo parimenti convinti che lo siano anche gli altri, che il riuscire a non farsi capire in fondo sia un bene per chi ascolta, per la "res publica", e soprattutto per chi parla. D'altra parte è cosa nota che, in politica, chi si fa capire poco lontano va ed è con queste metodiche che parte della classe dirigente perviene ai livelli e ai fasti della classe digerente.

-Dunque te stavo a di' de quello,...quello che,...sì, proprio lue,... mbè! te ciae capito mae gnente de quello che dice quanno chiacchiera,..?!-

-No,..!-

-Eh! Appunto,...e è cosi che se fanno le cose che lue è riuscito a fa',...tè pensa che a Roma 'n po' de capoccione se so' trovate la casa fatta e pagata senza sape' manco chi era stato,..anzi uno 'na vorta ha detto:
" Si chiappo quer mascarzone che m' ha regalato la casa,..e mica lo so come va a fini',...ma come s'è permesso,...?! Ma chi lo conosce,...?! Oh! E quello, si nu lo fermavo in tempo, era capace de regalamme un palazzo sano, mica no,... ma guarda che ogge, girono certe persone che si tè nun gne stae a la larga so' capace de tutto,...!"-

E verrebbe voglia di continuare cosi, alla maniera degli eruditi e degli esperti, di coloro che affermano di sapere tutto sul come vanno le cose, sulla piega che prenderanno gli eventi e sulle previsioni circa la rotta futura della barca, pur se spesso fanno, o fanno finta di fare, un po' di fatica a distinguere tra le "res gestae", e la "notitia rerum gestarum".

-E tu li devi sentire quando indugiano ammirati, a teorizzare, ad analizzare, a proporre, ad esporre, ad esplicare,..ma poi passi da ammirato a deluso quando ti accorgi che quello che viene fuori non è proprio farina fresca, no, è farina già macinata e che viene rimacinata di continuo dalle stesse màcine che l'avevano già macinata altre volte in altri tempi.

Le parole dette o scritte quasi mai si perdono e, specie se ripetute, possono diventare addirittura la trama di un' atmosfera.

E' cosa nota, ad esempio, come sia più facile comunicare paura, apprensione e sconforto, che infondere coraggio, suscitare speranza o generare serenità.

Ma sì, piangiamo e facciamo piangere gli altri perché piangere à bello e poi le lacrime fanno brillare gli occhi e il pianto scarica le coscienze!
Ora colui che ti dice che, comunque tu la giri, avrai sempre poco da ridere ha senz'altro ragione, ma non si viene fuori da nessun problema col pianto perenne o, peggio ancora, facendo piangere solamente gli altri,...!

Eppure giornali e telegiornali, tavoli di tutte le fogge, e dibattiti di tutti i colori ci ricordano tutti i giorni, a colazione, pranzo e cena, con facce per lo più cupe, pur se c'è qualcuna, di faccia, persino ridanciana, quasi si sentisse appagata dal comunicare disastri, ci ricordano dicevo che siamo ormai sull' orlo del disastro, che siamo arrivati a " Gli ultimi giorni di Pompei", che stiamo rotolando giù verso il fondo del baratro e che gli italiani, specie i politici, sono considerati nel mondo come: "'a schifezza da 'a schifezza da 'a schifezza 'e l'uommene,..!"

E se ti azzardi solo a pensare che forse il domani, chissà, potrebbe essere un po' meno fosco di come viene pronosticato subito qualcuno ti assicura che la prossima generazione andrà in giro con addosso i vestiti delle nonne e dei nonni e con in mano una candela per farsi lume la sera e andare alla ricerca di un luogo dove procacciarsi mezza ciotola di minestra.
E neanche il cielo sereno è una cosa che deve suscitare speranza perché prima o poi una perturbazione dovrà pure arrivare da qualche parte e provocare disastri!

-Scusi,...come va la Scuola,...?!- Ma per carità, è un casino nazionale...! E l'Università,...'! L' Università è morta e nessuno se ne è accorto,...! _E la Sanità,..?!- La Sanità chiude. La Regione provvederà quanto prima con un decreto che renderà obbligatorio lo stato di salute per tutti e con multe elevate per quelli che si ammalano,..!- -E il cittadino potenziale malato,..?!- -Per il cittadino potenziale malato sono previsti incentivi morali per organizzare, insieme al condominio e al vicinato, degli ospedali da campo autogestiti cosi come fanno i cittadini di tutte le grandi democrazie occidentali europee,..!

E poi l'assessore alla sanità(fuori onda) aggiunge:

-Tanto, anche si so' stronzate, te a 'r popolaccio dijele lo stesso, perché 'r popolaccio, che poe sarebbe quello che l' antiche romane je dicevono la prebe, si te le cose je le diche come vole che je se dicono, lue ce crede, sta bono e te batte pure le mano,..!-

-Come diceva Petrolini,...!-

-Eh! Appunto,...L' onorevole Petrolini,...! De che partito è 'st' onorevole ché adesso me sfugge,...gran persona comunque,...?!-

E cosi fra crisi, debito, euro, borsa, swap, spread, bot, bund, tav, licenziamenti, blocchi, messa in mobilità, corruzione, concussione, mazzette che da un milione sono scese a ventimila e a diecimila:

-"perché le sòrde so' poche e è tanta la gente che ce chiede l'aiuto, anche modesto, de quarche bustarella,...! E allora che fae,...nun l' accontente,..?!!-

-Sòrbole! E poi se lo fanno gli altri,...e noi ragassi, e mica possiam permetterci di perder voti,...!-

-Noi non metteremo mai le mani nelle tasche degli italiani,...!-

Ma già qualche italiano, cercando il fazzoletto del naso, s'è accorto di non avere più le tasche,...! Quelli che ancora le hanno corrono dalla sarta per farsele cucire per sicurezza,...altri ancora hanno risolto il problema andando in giro in mutande e perciò senza disponibilità di tasche.

Ma ne verremo fuori,...?! Certo tagliando le spese! Bravo, bravissimo, tagliando le spese,..Però c'è un però!

Se il 99% degli italiani sono per abolire le Province, per tagliare i parlamentari e i consiglieri regionali e i loro stipendi, per accorpare i Comuni che hanno la superficie di un coriandolo, per eliminare le auto blu, gli Enti e le Comunità e le cariche inutili, perché i politici, i parlamentari, i Ministri ed il Governo, e le Regioni non provvedono,...?! Ah!...Per paura di perdere voti,...?! E l'opposizione,...?! Che fa l'opposizione,...?!

Che fa l' opposizione,...?! Ma fa una pausa di riflessione, sòrbole...! Ma mi si dica perché dovrebbe essere l'opposizione a perder voti,...di grazia,...mi si dica,...! Ma ragassi, ma non stiam mica scherzando,...! Certo le province andranno abolite però lo facciam senza fretta, con calma, prima dobbiam sederci intorno a un tavolo, discutere, valutare,...certo che saranno da abolire, ma in futuro,..non possiam mica permetterci di perder voti noi,..ma che stiam diventando tutti matti,...dobbiam ben riflettere ragassi,...!

E il Ministro che tiene stretti i cordoni della borsa, un po' come faceva Uncle Scroogie, lo zio tirchio del "Canto di Natale" e deve tenerli stretti per evitare di ritrovarsi con solamente i cordoni in mano, e che decide di risparmiare sulle pensioni dei meschini, sulla benzina, sulla scuola e sulla sanità, come fa un ministro che, dobbiamo riconoscerlo, è quanto di meglio oggi ci passa il convento, come fa a scordarsi di pagare l'affitto di casa al punto da costringere un amico a provvedere per lui,..?! E quando poi "lo viene a sapere" lascia l'appartamento ,...! E se non lo fosse venuto a sapere che cosa avrebbe fatto,...?! Avrebbe continuato a abitarci credendo che Babbo Natale vada in giro per Roma a pagare gli affitti ai ministri del Governo,...?! Ma un ministro non è tenuto a conservare le ricevute dell' affitto di casa,...?!

So che sarò dai più giudicato un qualunquista che si diverte a prendersela con tutti e so anche che "n poro fregno" poco può fare per cambiare l'ordine o il disordine delle cose.

E Invece una cosina mi sento di proporla perché, con un minimo di coraggio ed essendo a costo zero, sarebbe veramente possibile porla in atto:

-E allora io propongo di provvederci tutti di un panno bianco, o rosso, o celeste, però tutti uguali e di esporlo da una delle nostre finestre insieme nello stesso giorno e alla stessa ora, (oggi con internet e con gli sms si può), all'interno dei confini di un Comune, di una Regione o dello Stato e con sopra scritto, di volta in volta quello che si riterrà opportuno comunicare al Parlamento, al Governo, alla Regione, (alla Provincia no tanto, appena troveranno il coraggio, le chiuderanno), e al Sindaco per segnalare le cose che non vanno all'interno dello Stato, della Regione o del Comune,...?!-.

Sarebbe una forma di comunicazione legale, a costo zero e sicuramente efficace, perché esprimerebbe senza pudore, e dalla finestra di casa nostra, la volontà popolare. E soprattutto i media la diffonderebbero!

Sto insomma proponendo una forma di referendum pubblico con voto palese senza bisogno di andare in corteo ad ascoltare qualcuno che ci spieghi come stanno le cose o di vestirsi di rosa, o di viola, o di nero, o di rosso, o d'arancio. E di questo panno esposto a ogni finestra gli immobilisti di tutti i partiti avrebbero sicuramente paura,...hai voglia tu se avrebbero paura,...! E dovrebbero tenerne conto, e come,... perché ogni panno avrebbe un nome e un cognome! E dunque,...un po' di coraggio,..perché non ci organizziamo,..?! Si potrebbe cominciare mettendo insieme un comitato, anche piccolo, per elaborare l'idea ed immetterla in rete, poi la cosa dovrebbe andare avanti da sola, per contaminazione e per gemmazione,..!-

Guardate che non sto proponendo la creazione di un circolo di teorici della politica. Con quelli che già abbiamo riusciamo a coprire bene tutto il fabbisogno per i prossimi anni. No, io ho solamente gettato un seme una tantum. Se non darà frutti sarà segno o che ho sbagliato stagione o che ho sbagliato terreno. Ma prima di decidere di non essere d'accordo, almeno chiudete per un secondo gli occhi e cercate di figurarvi la scena che vedreste dalla finestra di casa vostra.

O c'è ancora qualcuno che ha paura del vicino di casa che guarda, segna e riferisce al partito,...?! Perché, se così fosse, allora davvero non ci resterebbe che piangere,...!
Buone vacanze!