opinioni

Regione Umbria: il doppiopesismo al potere!

domenica 22 maggio 2011
di Stefano Olimpieri, capogruppo PdL Orvieto

Chi se lo sarebbe mai immaginato che in meno di un anno politici di primissimo piano del centro sinistra umbro fossero entrati in inchieste giudiziarie come indagati in procedimenti penali aventi ad oggetto reati contro la Pubblica Amministrazione. Al di là delle giustissime premesse che riguardano la presunzione di innocenza e la eventuale colpevolezza solo dopo il terzo grado di giudizio (ovviamente tali considerazioni valgono per tutti, compresi i politici del centro destra!), quello che da queste inchieste emerge in maniera solare riguarda l'emersione di un sistema politico ormai logoro, che posa le proprie fondamenta principalmente sulla difesa delle caste e delle conventicole. Sia chiaro, nessuno vuole fare contrapposizione politica attraverso l'uso dell'arma giudiziaria (come invece importanti spezzoni della sinistra fanno da anni); ma deve essere altrettanto chiaro che non esiste in nessun altro contesto che pezzi da "novanta" delle Istituzioni di ieri e di oggi siano sottoposti ad indagini per reati quali il peculato, la concussione, l'abuso d'ufficio, il falso ed il falso ideologico. Di fronte a queste situazioni quello che sconcerta non è solo il "doppiopesismo" che il centro sinistra usa a seconda di chi sia il destinatario dell'avviso di garanzia, ma è il sistema politico-clientelare che in questi decenni lo stesso centro sinistra ha instaurato. Si palesa chiaramente che nella sanità, come nella gestione di alcuni fondi pubblici, la maggior parte delle scelte erano funzionali alla gestione del potere ed al suo consolidamento e che il tanto sbandierato "buon governo" altro non era (e non è) che un blocco di potere cementatosi al solo fine di creare consenso e di gestirlo.
Mettiamo da parte le questioni giudiziarie e facciamoci tutti una domanda: ma in questi decenni di regionalismo quali benefici ha ricevuto il nostro territorio? Quante promesse non mantenute sono state fatte da Presidenti, Assessori o semplici Consiglieri regionali? E' ormai chiaro a tutti che la decomposizione del centro sinistra umbro non si sta materializzando nei Tribunali, ma è la logica conseguenza del fallimento politico di un sistema fondato sulle clientele e sulle telefonate".