opinioni

A Monteleone d'Orvieto la Giunta Pattuglia scricchiola. Il PD si preoccupa, non ha alternative pronte

giovedì 2 dicembre 2010
di Loretta Dore, capogruppo Monteleone Unito per il Rinnovamento

Che nella seduta del Consiglio Comunale dello scorso 30 novembre - ove fra l'altro era in discussione l'assestamento di bilancio - sarebbe avvenuto qualcosa di diverso si è notato subito quando in aula sono comparsi due componenti del Coordinamento locale del PD, che mai in un anno e mezzo si erano fatti vedere.
Infatti, è stata una seduta quasi surreale.

Da giorni si dava per certa la nomina del Consigliere Claudio Giuliacci ad Assessore, ancorché non tutte le forze politiche che sostengono l'attuale Giunta fossero concordi. Per il gioco dei veti incrociati, dei pesi e contrappesi la nomina è saltata. Si deve dare atto che il Consigliere Giuliacci ha dimostrato coerenza e dignità: si è dimesso da Capogruppo, dichiarando di prendere le distanze dall'Amministrazione, votando contro sia all'assestamento di bilancio sia alla nomina a Presidente del Consiglio Comunale del Consigliere Maurizio Lombroni.

Nomina puntualmente avvenuta con i voti di tutti gli altri Consiglieri di Maggioranza presenti. Il PD ha sacrificato un suo veterano, gratificando di contro un campione di coerenza politica. Ed ora arriviamo al surreale.

Il Consigliere Lombroni, appena insediato, nel suo discorso di investitura, oltre a prendersela con la minoranza che non consentirebbe alla Giunta di lavorare ed i cui interventi e manifesti sarebbero "accuse vigliacche" e "ciarpame", ha pronunciato una filippica contro Rifondazione Comunista, colpevole, a suo dire, di aver posto il veto alla nomina di Giuliacci ad Assessore e di indebolire l'azione della Giunta.

Per ricambiare il Sindaco e la Maggioranza della sua elezione a Presidente del Consiglio Comunale ha altresì dichiarato che si sarebbe astenuto nella votazione sull'assestamento di bilancio, cosa puntualmente avvenuta... Il Consigliere Lombroni - che è stato eletto in una lista nel cui logo figurava anche il simbolo di Rifondazione Comunista - si è dimenticato di dire che senza l'apporto, anche se esiguo, dei voti di questo partito, la lista Pattuglia avrebbe incontrato ulteriori difficoltà a prevalere. Richiamato da un Consigliere di Maggioranza sull'indelicatezza di parlare male degli assenti, il Consigliere Lombroni si è giustificato asserendo di aver parlato a titolo personale: ma le dichiarazioni di insediamento in una funzione pubblica non hanno sempre il carattere dell'ufficialità?

In tutto questo bailamme sono passati in seconda linea i problemi relativi al bilancio. Comunque l'assestamento di bilancio, anche se di stretta misura, è passato:
LA CRISI E' SCONGIURATA CON GRANDE SOLLIEVO DEI RAPPRESENTANTI DEL COORDINAMENTO DEL PD PRESENTI IN AULA.

D'altronde che importa:
- se le casse comunali sono vuote ed è stato consumato tutto l'avanzo del 2009?
- se dei lavori programmati, solo una minima parte sono stati realizzati e per taluni di essi sono sorti problemi, come ad esempio per il campo da calcetto di Santa Maria che iniziato a luglio non è stato ancora completato senza che ne siano stati esplicitati i motivi?
La Giunta, anche se con qualche scricchiolio, continua a galleggiare, il PD attende il suo Messia e Rifondazione Comunista - cui sarebbe stato promesso un Assessorato - rimane al palo.

E IL PAESE?
PER DIRLA CON LEONARDO SCIASCIA: "A CIASCUNO IL SUO".