opinioni

In barba al commissario

mercoledì 20 ottobre 2010
di Massimo Gnagnarini

Oggi il Consiglio comunale deve decidere e votare :

a) Sulla copertura del deficit 2009 dove servono 8,5 Ml di euro inizialmente previsti con le alienazioni del mattatoio e dei posti macchina con i bandi di gara andati deserti:

opzioni possibili:

Vendita locali S. Francesco ( CRAMST)
Vendita locali commerciali ( Bar Centrale)
Vendita Mattatoio
Vendita posti macchina
Vendita ex Piave
Altre vendite da inventario.

b) Sulla copertura 2010 dove servirebbero 4 Ml di euro di nuove nuove entrate correnti in sostituzione dei 2,8 Ml che dovevano venire dal macrocanone iniziale della gara di concessione dei parcheggi andata deserta, oltre a 0,9 Ml di emersione di debiti f.b., oltre 0,5 Ml di sforamento su previsioni iniziali.

opzioni possibili:

Nessuna , almeno da qui al 31/12/2010.
Quindi si userà quel che avanza dalle vendite precedenti per ripianere anche il deficit 2010.

Qui il rischio di violazione del patto di stabilità, anche per il 2010, è quasi certo.

c) Sulla relazione da inviare alla Corte dei Conti per il riequilibrio preventivo del bilancio 2011.

opzioni possibili:

Solo quella offerta dai magistrati di Perugia che hanno ordinato al Comune di tagliare o eliminare del tutto spese e centri di costo per almeno 3,5 ML sui servizi socioculturali il che sarebbe appena sufficiente a mostrare l'inversione di tendenza richiesta poiché, come più volte evidenziato, lo squilibrio strutturale del bilancio corrente è superiore alla cifra indicata. In effetti nel 2011 graveranno sulle spese altri 2 Ml di euro composti per metà dagli oneri della raccolta dei rifiuti 2010 non iscritti in bilancio e per l'altra metà dai medesimi oneri relativi al 2011.
In realtà, oggi 20 ottobre, sarà solo votato un documento di intenti a partire dalle linee programmatiche già presentate dal Sindaco le scorse settimane dove si farà riferimento ai tagli.

In conclusione non c'è niente da decidere e sostanzialmente nulla di nuovo.

Dunque perché il PD non dovrebbe votare a favore oppure ridursi a tatticismi di bassa lega come le ventilate assenze pilotate e altri cazzeggiamenti del genere? Non c'è ragione.

Anche se, devo confessare, ma solo come analista di bilancio, che c'è qualcosa che mi sfugge e non mi convince in questa "beata" soluzione data al complicato puzzle del risanamento finanziario del Comune di Orvieto.

Ma è anche vero , se non del tutto evidentemente, che sto invecchiando. Forse.