opinioni

Sinistra Ecologia e Libertà di Orvieto sul Bilancio appena approvato

lunedì 5 luglio 2010

In questi giorni, dopo l'approvazione del bilancio di previsione del Comune di Orvieto, si registrano prese di posizione delle forze politiche e di varie parti della società orvietana sulla situazione della città e sulle prospettive future.

Sinistra Ecologia e Libertà di Orvieto dichiara, innanzitutto, "la propria soddisfazione per il fatto che il consigliere Gialletti esprima il proprio voto a nome del Partito Socialista e non di Sinistra e Libertà "con i cui voti è stato eletto - si legge in un comunicato - poiché noi non condividiamo assolutamente la sua posizione e il suo voto".

"Riguardo a quel bilancio di previsione non si può che essere contrari - continua SEL - a causa della sua impostazione e della sua filosofia, infatti:
 - Aumenta in maniera pesante le tariffe, dalla TARSU alle rette degli asili, ai trasporti scolastici; insomma tutto ciò che era possibile aumentare è stato aumentato;
- Fonda le proprie entrate sulla "svendita" della gestione dei parcheggi con una manovra sbagliata concettualmente, poiché preclude entrate future certe per anticipare una entrata straordinaria - La gestione dei parcheggi doveva rimanere in capo al Comune;
- In tempi di crisi come questi che stiamo attraversando, con aziende che, nel nostro comprensorio, chiudono e lasciano i lavoratori senza prospettive reali, il bilancio non affronta il tema dello sviluppo e del progetto di città per il futuro;
- E' un bilancio che taglia gli investimenti, anche quelli già programmati (variante Sferracavallo, casello Nord, ecc.).
- Fonda le previsioni e l'equilibrio degli esercizi futuri sulla valorizzazione della caserma Piave che, posta ora sul mercato e senza l'ospedale vecchio (che è di proprietà ASL e che bisogna prima acquistare), ha poche prospettive reali di interesse per gli investitori.
Una piccola considerazione, poi, sulla questione dei gettoni di presenza per i consiglieri: siamo assolutamente convinti che la democrazia e la rappresentanza debbano avere una loro dignità e che quindi il gettone per il consigliere non va demonizzato, ma in tempi in cui si richiamano tutti a fare dei sacrifici sarebbe stato "elegante" rinunciarvi a favore, magari, del sociale".

"Da ultimo una considerazione sullo stato di salute del centrosinistra: - continua SEL - il voto sul bilancio ha fatto registrare tre posizioni diverse (astensione, favorevole, contrario), il che non sembra un buon viatico per il futuro. Se si pensa, infatti, di ricostruire una coalizione omogenea a quella regionale, a quella provinciale ed a quella delle maggiori realtà comunali umbre, bisogna mettere da parte gli egoismi e le posizioni personali e particolari, a partire da quelle del Partito Democratico, e lavorare su un tavolo comune. Se si pensa con mentalità autosufficiente, con piccoli interessi particolari del momento, con miopi personalismi finalizzati al proprio posizionamento, non c'è futuro."