opinioni
Il silenzio della satira
sabato 23 gennaio 2010
di Anonimo orvietano (marcomarino)
"Perché non scrivi ancora" m'hanno detto
Un po' d'amici avendo nostalgia
Di quei versucci messi nel brodetto
Dei comunicati dei corsivi e così via
Ho smesso perché mi sono accorto
Che troppi si prendono sul serio
E di vedermi stecchito o mezzo morto
È forte in cuor loro il desiderio
Perché pochi son pronti all'ironia
Alla satira od ai motteggi vari
E l'accettano soltanto purchè sia
Rivolta solamente all'avversario
Ma se un bel tacer non fu mai scritto
Adesso non mi perdo l'occasione
Di starmene in disparte zitto zitto
Mentre son altri a fare confusione
Perché le maggioranze e minoranze
I governanti e i loro oppositori
Nel segreto delle proprie stanze
La satira la fanno agli elettori
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