opinioni

Sì a Marino. No alla Lorenzetti. Sì a un Assessore regionale orvietano, forse…

domenica 18 ottobre 2009
di Paolo Borrello

Che c'entra Marino con la Lorenzetti e con l'ipotesi di un Assessore regionale, in rappresentanza della sinistra orvietana?
C'entra, c'entra.
Che c'entra poi tutto questo con i problemi più importanti dell'Orvietano (la sanità, la viabilità, l'ex caserma Piave..).
C'entra, c'entra.
Per quali motivi?
Il 25 ottobre, con le primarie del Pd, pochi lo sanno, si sceglierà non solo il segretario nazionale ma anche il segretario regionale. I candidati a questo ultimo incarico sono Bottini, per i bersaniani, Stramaccioni, per i franceschiniani, e Marinelli, per i mariniani.

E a noi che interessa, direte voi?
Ci dovrebbe interessare perché se diventerà segretario regionale Bottini o se diventerà segretario Stramaccioni, il/la candidato/a del centro sinistra a Presidente della Giunta regionale non dovrebbe essere lo/a stesso/a.

Piccola premessa: con i tempi che corrono non è affatto certo che vincerà il candidato del centro sinistra alle prossime elezioni regionali che dovrebbero tenersi alla fine di marzo, tutt'altro.
Supponiamo però che il centro sinistra riesca ancora a vincere.
E allora?
Se diventerà segretario Bottini dovrebbe essere candidata alla Presidenza della Giunta regionale, e quindi potrebbe divenire ancora Presidente, Maria Rita Lorenzetti, che sarebbe solo alla terza candidatura (alla faccia del ricambio...), se diventerà segretario Stramaccioni dovrebbe essere candidato alla Presidenza un parlamentare (si fanno i nomi di Marina Sereni e di Mauro Agostini).

A mio avviso tutte queste candidature non sarebbero le migliori possibili.
Mi soffermo solamente sull'eventuale candidatura della Lorenzetti, anche perché il candidato alla segreteria regionale più quotato è Bottini.
Per quanto concerne la candidatura della Lorenzetti, in primo luogo occorre rilevare che se nemmeno ad Obama verrà consentita una terza candidatura, come del resto non è stata consentita a nessun Presidente di quel piccolo Paese che sono gli Stati Uniti d'America, né a Clinton, né a Bush, ad esempio, perché dovrebbe essere consentita alla Lorenzetti? Che la Lorenzetti è meglio di Obama?
E ci si potrebbe fermare qui.

Ma volendo continuare si può rilevare che i risultati ottenuti dalla Lorenzetti, in dieci anni, non sono stati certo esaltanti e per quanto concerne il nostro territorio la Lorenzetti non ha certo tenuto in grande considerazione le esigenze dell'Orvietano, a partire dalla sanità. E la Lorenzetti non ha consentito che nella sua Giunta ci fosse un orvietano a ricoprire l'incarico di Assessore regionale. Per onor del vero da quando è stata istituita la Regione nessun rappresentante della sinistra orvietana è diventato Assessore regionale (a parte Fausto Prosperini diventato Assessore solo per alcuni mesi).
E io credo che soprattutto nel momento attuale sia necessario che diventi Assessore regionale un orvietano, non necessariamente espressione del Pd, ma anche di altre componenti del centro sinistra, e poi non necessariamente che sia nato e che risieda da sempre nell'Orvietano ma che abbia comunque rapporti con il nostro territorio e che sia una persona competente ed autorevole.

A qualche lettore può sembrare fastidioso che in questa mia nota io abbia preso in esame solo gli assetti di potere nella nostra regione.
Certo la politica non dovrebbe essere solo ricerca e gestione del potere. Nella Regione Umbria, ma ciò vale anche per le altre Amministrazioni regionali, purtroppo, se un determinato territorio non dispone di un potere politico vero conta poco o niente. E il fatto di contare incide sulla vita quotidiana di tutti (sulla sanità, sulla viabilità....).
Conclusione: una ragione in più per votare Marino e Marinelli...